Spettacolo 6 INTERMEZZI CON CAPPELLI

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Spettacolo 6 INTERMEZZI CON CAPPELLI

MAGMA TEATRO
Pubblicato da Magma Teatro in Prossimi eventi · 25 Febbraio 2019
2 - 3 marzo

Compagnia delle Guerre Diementicate
6 intermezzi con Cappelli

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Un'ulteriore visione di uno spettacolo minimale e peraltro di un autore a suo modo minimalista.
Giunto al successo nel 1986 con “Ferdinando”, finalmente, Annibale Ruccello scrive un testo completamente in italiano, probabilmente contrariato da quella etichetta che circolava all'epoca che lo inscriveva nella rosa dei tre o quattro autori della cosiddetta “nuova drammaturgia napoletana”  o del “dopo-Eduardo”.
Anna Cappelli vide la luce proprio a ridosso della sua tragica scomparsa e mi guarderò bene dal celebrarmi con l'epiteto di “amico” di Ruccello.
Lo conoscevo, sì. Ci stimavamo, lui mi incoraggiava a dissipare le mie energie spendendomi per la formazione di macchine da guerra, come lui amava definire i buoni attori, ma questo era: qualche suo spettacolo in piazza, qualche lettura in casa dei suoi genitori a Gragnano, alcune accese discussioni in treno, ma sempre sul teatro. Amico, purtroppo no, non fosse altro che per caratteristiche anagrafiche, epoche e luoghi diversi.
Quello che oggi posso dire, però, è che la sua frequentazione mi ha cambiato la vita, mi ha condizionato le scelte, incantandomi letteralmente sui temi a lui cari e ricorrenti nelle sue opere: Anna Cappelli, così come Jennifer, racconta di una disperante solitudine e di un'auto-reclusione nel ghetto del proprio provincialismo, una sorta di carcere a vita nel quale ogni traguardo sociale, casa, marito, ufficio o marciapiede, diventano barriere che rimarcano ad ogni piè sospinto l'impreparazione e l'inadeguatezza della nostra unicità; ovvero della nostra fatale diversità. Esseri imperfetti siamo e mai pronti per il passo cui la vita ci sospinge.
Quest'opera mi è cara perché racconta del girovagare inutile dei nostri pensieri all'inseguimento di un benessere irrisorio e provvisorio, racconta di un traditore tradito, di una vittima assassina, di una ragione colpevole, di un'ordinaria follia a rischio di sfociare nel più splatter degli omicidi.
Ma Anna Cappelli è molto di più. E qui, mi soccorre proprio una conversazione con l'autore a proposito di questo suo scritto: probabilmente stufo della mia curiosità e delle incalzanti domande e nella fretta di scendere da un treno, mi zittì ricordandomi che un personaggio è semplicemente così come lo crede ogni singolo spettatore, un semplice frutto di un'immaginazione solitaria.
Ho visto tanti allestimenti di Anna Cappelli: giovane, vecchia, magra, obesa, travestita, pazza, ubriaca, tossica... ma la costante era  che fosse inadatta al ruolo, nel posto e nel momento sbagliato. Un'ardua impresa per chiunque vi mettesse mano, ma proprio per questo affascinante, avventurosa, impavida.
Anna dovrebbe intenerire. Se non lo fa è sbagliata. Dovrebbe apparire debole e non falsa, ragionevole e non folle.
Una madre, sorella, figlia, collezionista di fregature per un fato ingrato.
2019    Eduardo Zampella

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Anna Cappelli è una giovane che ha risolto il problema principale dell'indipendenza con un posto di lavoro, ma deve rinunciare al suo paese, alla sua famiglia, alla sua camera. Spaesata e sola, vive la sua giornata in un ufficio polveroso del comune di Latina, ospitata per pochi soldi in casa della signora Tavernini. In ufficio accetta la corte del ragionier Tonino Scarpa e finisce per andarci a vivere insieme.
Il suo grande errore, una volta accettata una convivenza more uxorio, è quello di convincere Tonino ad allontanare la vecchia cameriera che lo accudisce da sempre. Questa mossa è assolutamente fatale, dal momento che l'uomo non ha altri parenti e stanco delle fisime di Anna, ha tutto il modo di potersi allontanare dalla città dormitorio in cui abitano. Cerca e trova lavoro in Sicilia decidendo, al tempo stesso, di vendere la casa di sua proprietà. Anna Cappelli, delusa, disperata, sola, abbandonata e confusa, si ritrova buttata fuori di casa a dover ricominciare tutto daccapo... ma non ce la fa!

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Titolo: 6 intermezzi con Cappelli
Con: Stefania Boccia
Audio e Luci: Marina Fiorenza
Musiche: Pericle Odierna
Regia: Eduardo Zampella
Produzione: Compagnia delle Guerre Dimenticate
Durata: 70 minuti

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Orario spettacoli: sabato ore 20,30 - domenica ore 18,30
Ingresso intero: 10,00€ - ridotto U.18: 8,00€
Tessera Club obbligatoria 2€/anno
ampio parcheggio privato GRATUITO

E' obbligatoria la prenotazione:
-chiamando, via SMS o tramite whatsapp al numero 340 933 11 71 - 3409329420
-lasciando un commento sul blog del sito web www.magmateatro.it;
-con una mail a magma.teatro@balagancik.it

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