AMURI SENZA AMURI

“ …bambina, scalza, povera, moglie , madre…”

Una donna, tutte le donne.

Una voce prorompente e lancinante, che nasce da un grido soffocato e diventa lama, vanga che dissoda il terreno e tanto altro ancora.

Il dolore diventa fucina e forza per reagire, per non rassegnarsi  a quella vita che ti scorre accanto senza degnarti di uno sguardo, anzi pronta a voltarsi altrove.

Il bene che arriva dopo un dolore si apprezza di più, e quell’amore che riempie il cuore trova finalmente strada tra le parole e la voce.

La voce diventa quindi il filo rosso che unisce la musica, le immagini, le testimonianze, i canti e detti popolari come pure le ombre del passato, sempre presenti.