Spettacolo MAGNIFICAT

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Spettacolo MAGNIFICAT

MAGMA TEATRO
Pubblicato da Magma Teatro in Prossimi eventi · 2 Marzo 2020
8 marzo
Nuova Atlantide Teatro
MAGNIFICAT
un incontro con Maria
di: ALDA MERINI


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Il mio “incontro” con Alda Merini avvenne invece per pura casualità nei miei anni di vita milanese. La Merini allora non era ancora “il personaggio” intorno a cui morbosamente si muoveva la curiosità di un pubblico più ampio di quello normalmente dedito alla poesia.  Nella zona dei Navigli c’era una libreria dell’usato in cui trascorrevo a volte il tempo alla ricerca di buone occasioni e rarità. Attratta dal titolo, comprai al “Libraccio” un libricino dalla copertina rossa: Alda Merini “L’altra verità-Diario di una diversa” (Scheiwiller 1992). Libro di “sconvolgente letizia” che mi aprì alla conoscenza di questa possente voce femminile del Novecento. Da allora in poi ho a lungo frequentato le liriche di Alda Merini, suggestionata anche dal fatto che, vivesse proprio sui Navigli, a poca distanza da me che abitavo a Porta Genova. Una suggestione che mi indusse poi a immaginare di averla vista più volte camminare lungo i Navigli o sostare presso un portoncino nei pressi della Darsena. Con un cappellino rosso e un cappotto scuro.  

In “Magnificat” pubblicato da Frassinelli nel 2002, testo sorprendente e da me molto amato, Alda Merini incontra Maria, la madre di Gesù.
E’ una silloge di misteriosa bellezza in poesia e prosa.
Il testo originale del Magnificat (“L’anima mia magnifica il Signore, perché ha visto l’umiltà della sua serva…”) si trova nel Vangelo di Luca e viene pronunciato da Maria da poco “piena di grazia” e incinta di Gesù, in risposta alla parente Elisabetta che la saluta: “Benedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”.

La preghiera di San Luca si allunga nel Magnificat della Merini in un monologo diviso in brevi canti, in cui a poco a poco si riconosce l’intera vita di Cristo.
Voce straziata e illuminata è la Maria del Magnificat di Alda Merini che intuisce la grande questione da cui si dovrebbe ripartire: il “fiat” di Maria che apre l’umanità all’impensato e travalicante amore.
La trasfigurazione mistica e poetica che ne fa la Merini spoglia questa voce delle vesti della Madonna per rivestirle con quelle di una bambina/donna/madre io narrante terreno. Una trasfigurazione che, attenzione, non è semplicemente riducibile alla contrapposizione tra donna divina e donna umana, amore divino e amore sensuale. Una semplificazione che irritò la stessa Merini. Il suo Magnificat è molto di più. E’ una visione di splendente ascesi e infuocato amore perché “Maria era fatta di sola acqua”.

Difficile affrontarlo questo testo dalle molteplici voci, così ho lasciato semplicemente che fosse per me come acqua che discende, aprendo un varco. Pochissime le modifiche a un testo reso pressocchè integralmente. Una seconda voce in scena è quella di Rodolfo Medina. Il monologo tra poesia e prosa, lascia spazio al canto e alla melodia: canti della tradizione mediterranea a voce sola, liriche di ispirazione classica e canzoni accompagnate dallo stesso Rodolfo Medina al pianoforte, strumento scelto perché amatissimo dalla poetessa milanese che lo suonava.
In scena, quasi niente, un telo, del grano, una piccola sedia.

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Titolo: MAGNIFICAT un incontro con Maria
di: ALDA MERINI
Interprete e canto: Caterina Pontrandolfo
Interprete e accompagnamento al pianoforte: Rodolfo Medina
Ideazione e Regia: Caterina Pontrandolfo
Trascrizioni per voce e pianoforte: Rodolfo Medina
Produzione: Nuova Atlantide Teatro 2019 nel Decennale della morte di Alda Merini

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E' consigliata la prenotazione:
-chiamando, via SMS o tramite whatsapp o telegram al numero 340 933 11 71 - 3409329420
-con una mail a magma.teatro@balagancik.it

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